"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

Meditazioni festive - Donaci, o Signore, di amare come queste donne,!


Pasqua di Resurrezione 
Anno C 

VANGELO   Lc 24,1-12
Dal vangelo secondo Luca
Il primo giorno della settimana, al mattino presto 
[ le donne ] si recarono al sepolcro, portando con sé gli aromi che avevano preparato. Trovarono che la pietra era stata rimossa dal sepolcro e, entrate, non trovarono il corpo del Signore Gesù.
Mentre si domandavano che senso avesse tutto questo, ecco due uomini presentarsi a loro in abito sfolgorante. Le donne, impaurite, tenevano il volto chinato a terra, ma quelli dissero loro: «Perché cercate tra i morti colui che è vivo? Non è qui, è risorto. Ricordatevi come vi parlò quando era ancora in Galilea e diceva: "Bisogna che il Figlio dell'uomo sia consegnato in mano ai peccatori, sia crocifisso e risorga il terzo giorno"». Ed esse si ricordarono delle sue parole e, tornate dal sepolcro, annunciarono tutto questo agli Undici e a tutti gli altri. Erano Maria Maddalena, Giovanna e Maria madre di Giacomo. Anche le altre, che erano con loro, raccontavano queste cose agli apostoli. 
Quelle parole parvero a loro come un vaneggiamento e non credevano a esse. Pietro tuttavia si alzò, corse al sepolcro e, chinatosi, vide soltanto i teli. E tornò indietro, pieno di stupore per l'accaduto.
 

Donne!
Donne coraggiose che vanno al sepolcro pronte a sfidare le guardie, donne impaurite alla visione dell’angelo.
Donne che si alzano presto al mattino e corrono al sepolcro, donne che vogliono prendersi cura di un corpo,
donne che ascoltano l’angelo, ricordano le parole di Gesù e corrono ad annunziarlo agli apostoli.
Donne che non vengono credute!
Donne che amano, credono e annunziano.
Donaci, o Signore, di amare come queste donne!
donaci la capacità di sfidare il sonno e la fatica,
donaci il coraggio e la paura che ci ricordano la nostra umanità,
donaci la capacità di prenderci cura anche di ciò che sembra ormai finito,
donaci la capacità di correre e di annunziarTi anche quando sappiamo che non verremo creduti!
Donaci di riconoscerti Risorto e di amarti nei fratelli che incontriamo ogni giorno.
Donaci di Risorgere con Te affinchè ogni difficoltà e ogni dolore passino in secondo piano lasciando posto alla Gioia!
Buona e Santa Pasqua
Evelissima

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