"Pensiamo a quel ritratto di Gesù raffigurato nel Duomo di Monreale ... ciascuno di noi è come una tessera di questo grande mosaico. Quindi tutti quanti dobbiamo capire qual è il nostro posto e aiutare gli altri a capire qual è il proprio, perché si formi l'unico volto del Cristo." Beato Giuseppe Puglisi - Palermo 15/09/1937 - 15/09/1993 Primo martire di mafia

III DOMENICA DI PASQUA Anno B


Dal vangelo secondo Luca 24, 35-48
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Èmmaus] narravano[agli Undici e a quelli che erano con loro] ciò che era accaduto lungo la via e come avevano riconosciuto [Gesù] nello spezzare il pane.
Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma. Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?». Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».

Pace a voi!
Gesù Risorge affinchè nei nostri cuori ci sia la pace! E la gioia! 
Si presenta ai discepoli Risorto e invece viene scambiato…
      1)      Dalle donne per il giardiniere
      2)      Dai discepoli di Emmaus per uno straniero
      3)      Dagli altri discepoli per un fantasma
E allora che fa per farsi riconoscere? Si mette a mangiare!!! Ahhh ecco! ora ci siamo! Ecco il Gesù che abbiamo conosciuto noi!
Perché possiamo imparare a memoria le scritture e studiarle tutta la vita, possiamo ascoltare tutte le prediche o i racconti che ci fanno gli altri su di Lui, ma ciò che ci da conferma della Sua presenza è la Sua umanità! il mangiare, il farsi toccare, il parlare con noi, lo rende vicino a noi e ci ricorda che Lui ha assunto la natura umana proprio per questo, per starci vicino! E ha scelto di stare in mezzo a noi sotto le specie del pane e del vino perché noi potessimo diventare ogni domenica, e se lo vogliamo anche ogni giorno, un corpo solo e un anima sola con Lui.
E poi esserne testimoni con la nostra vita!
Evelissima

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